”Liberi tutti voi, e tutti miei!”

Missione Popolare 2010

”Ho visto il Signore”.. Si, proprio queste cose le aveva detto. (Gv 20, 11-18).
Nella fede ogni testimonianza perfeziona la visione e l’ascolto da cui nasce. ”Vede” e ”ascolta” veramente il Signore chi – rimanendo nel ricordo costante di Lui- si lascia mandare da Lui, attestandolo, facendolo cioè vedere e ascoltare ai fratelli. Dar voce e corpo al RISORTO è l’impresa di una Chiesa che ha da ritrovare la forza e l’audacia spirituale di una parola pronunciata come fosse Gesù in persona a parlare.
 

“Sarò inutile a chi non vuol conoscermi,
introvabile a chi non mi vuole,
sempre vicino a quanti mi amano,
quanti mi sanno vivo mi cercano!

Risuscitato, eccomi con loro,
parlo perfino per la loro bocca.
Ogni persecutore respingono,
il giogo del mio amore su di loro:
come il braccio dell’amato sulla’amata
così il mio giogo su quanti mi conoscono!
Come tenda nunziale issata dall’amato
così il mio amore su chi ha fede in me!

Così pareva, ma Dio non m’ha respinto,
molti lo pensano,ma io non perisco.
L’inferno mi vede ed è vinto,
la Morte mi lascia ripartire;
e tutti quanti porto via con me!

IO per la Morte divento fiele e aceto,
Giù dall’inferno con lei, nell’Abisso
precipita supina, non sostiene il mio volto!

Tra i morti convoco un popolo di VIVI,
parlo con labbra che ridanno vita,
e non è vana questa mia parola!
I morti di prima mi incontrano,
gridando implorano: ”Figlio di Dio,
secondo la tua grazia pietà di noi,
facci uscire dai ceppi di tenebra,
aprici Tu, e ti usciremo incontro!

Su di te la nostra morte non ha presa.
Facci uscire con te nostro Salvatore!”

E alle loro voci presto ascolto,
la loro fede custodisco nel mio cuore,
traccio il mio nome sulla loro FRONTE:

 

”Liberi tutti voi, e tutti miei!”