ACR – Mercatino di Natale ACR

ACR

L’equipe ACR, insieme ai ragazzi, ha organizzato un mercatino di Natale il giorno 29 dicembre alle ore 17:30.
Una parte del mercatino si terrà all’interno con la mostra e la vendita dei lavoretti preparati dai bambini e l’altra parte sarà all’esterno con una serie di sorprese.
”Siete tutti invitati. Sarebbe proprio bello vedervi quel giorno, anche se riuscite solo a farvi un giro, per vedere quello che abbiamo preparato. Sicuramente i bambini sarebbero felici e anche noi educatori.
Ovviamente sarà garantito il rispetto delle norme anti Covid per cui ci saranno ingressi a scaglioni con misurazione della temperatura e igienizzante per tutti.
Vi aspettiamo numerosi.

Preghiera da recitare in famiglia il giorno di Natale

Preghiere da scaricare

Con la preghiera sul pasto, il nostro parroco don Francesco esprime, con don Salvatore , il vivo desiderio di essere presente in tutte le famiglie per condividere un momento di gioia e di benedizione durante il pranzo natalizio. Così, nella comunione spirituale, tutte le case dei fedeli potranno sentire il loro abbraccio benedicente.

Signore Gesù, oggi festeggiamo il tuo Natale. Riuniti attorno a questa mensa, ci sentiamo ancora più uniti nel tuo nome. Tu sei la nostra speranza e la nostra pace, sei luce per ogni casa e per ogni cuore. Ti preghiamo: nutri sempre del tuo amore questa famiglia, sii cibo che sostiene nel cammino, balsamo che lenisce le piaghe, acqua che rinfresca e disseta. Ti affidiamo l’intera umanità, soprattutto i più deboli e più poveri: difendili, sostienili, confortali. E aiuta anche noi a non dimenticarci di loro, a condividere, per quanto possiamo, ciò che per grazia possediamo. Sii benedetto o Signore per la felicità di questo santo giorno, fa’ che rimanga viva nel cuore e renda più sereno il nostro cammino in tutti i giorni che seguiranno. Amen”

Il parroco don Francesco e don Salvatore augurano a tutti un Santo Natale colmo di Grazia e un Anno Nuovo portatore di Gioia, Pace e Speranza.

Adsumus, Sancte Spiritus

Preghiera di invocazione allo Spirito Santo per un’assemblea ecclesiale di governo o di discernimento (quindi sinodale)
Ogni sessione del Concilio Vaticano II è iniziata con la preghiera Adsumus Sancte Spiritus, le prime parole dell’originale latino che significano: “Noi stiamo davanti a Te, Spirito Santo”, che è stata storicamente usata nei Concili, nei Sinodi e in altre riunioni della Chiesa per centinaia di anni, essendo attribuita a Sant’Isidoro di Siviglia (560 circa – 4 aprile 636).
Mentre siamo chiamati ad abbracciare questo cammino sinodale del Sinodo 2021-2023, questa preghiera invita lo Spirito Santo ad operare in noi affinché possiamo essere una comunità e un popolo di grazia. Per il Sinodo 2021-2023, proponiamo di utilizzare questa versione semplificata, in modo che qualsiasi gruppo o assemblea liturgica possa pregare più facilmente.

Siamo davanti a Te, Spirito Santo,
mentre ci riuniamo nel Tuo nome.
Con Te solo a guidarci,
fà che tu sia di casa nei nostri cuori;
Insegnaci la via da seguire
e come dobbiamo percorrerla.
Siamo deboli e peccatori;
non lasciare che promuoviamo il disordine.
Non lasciare che l’ignoranza
ci porti sulla strada sbagliata
nè che la parzialità influenzi le nostre azioni.
Fà che troviamo in Te la nostra unità
affinchè possiamo camminare insieme
verso la vita eterna
e non ci allontaniamo dalla via della verità
e da ciò che è giusto.
Tutto questo chiediamo a te,
che sei all’opera in ogni luogo e in ogni tempo,
nella comunione del Padre e del Figlio,
nei secoli dei secoli. Amen.

Vangelo – L’Obbedienza della Fede

Vangelo

 

Maria è colei che in modo più profondo e misterioso ha collaborato all’Incarnazione.
Oggi guardiamo a lei che accoglie il dono di essere Madre del Salvatore correndo a servire la cugina Elisabetta. Maria, donna della fede, ci aiuti ad accogliere il Signore, dono del Padre, imparando a donare.

Vangelo – ‘ Egli vi battezzerà in Spirito Santo e Fuoco ‘Lc 3, 17

Vangelo

L’evangelista Luca ci presenta la predicazione di Giovanni Battista che invita tutti a convertirsi, a prepararsi ad accogliere il Messia. Egli indica concretamente che cosa fare: condividere i beni con i poveri, praticare la giustizia, rispettare tutti.
Giovanni battezzava con acqua, Gesù invece battezza in Spirito Santo e fuoco, purificando i cuori, bruciando come il fuoco la paglia, ovvero le opere del male (Vangelo). Attingiamo alla sorgente della gioia, l’Eucaristia. (LaDomenica)

Caritas – Natale 2021: ‘Busso al tuo cuore’

Caritas

CARITAS MdG – Sabato 11 dicembre inizia la raccolta alimentare natalizia per i nostri fratelli bisognosi.
I punti raccolta Caritas di quest’anno sono:

– Supermarket Decò Ferrara – Via Madonna delle Grazie – Giugliano
– Frutta e Verdura Perillo – Villaricca
– Marketpù Ciambriello – Via San Giovanni a Campo – Giugliano
– Polleria Pagliarola – via Licoda – Giugliano
– Macalleria o’Pagliarulo – Via San Giovanni a Campo – Giugliano
– Supermarket MD – Via Mugnano-Giugliano
– Salumeria Sabella – Via Giuglianiello – Giugliano
Il Parroco don Francesco Russo e il direttore della Caritas parrocchiale ringraziano tutti coloro che, anche quest’anno, offriranno un Natale dignitoso a chi non ha la possibilità. Un Grazie di cuore va anche ai volontari .

L’Immacolata Concezione e la Fiducia ritrovata

Celebrazioni&Solennità

La Chiesa ha sempre visto Maria come nuova Eva perché, a differenza della prima, non si è mai sottratta alla relazione con il Signore. Maria non ha mai smesso di ascoltare la voce del Signore e per questo non ha mai prestato attenzione alla voce del maligno.
Per riappropriarci del progetto iniziale, secondo il quale ciascuno di noi è stato concepito, è necessario riprendere l’attitudine all’ascolto. Ora, perché l’ascolto diventi cosa del cuore oltre che delle orecchie, è necessario che accada in noi ciò che avvenne in Maria. Alle parole di Gabriele, Maria rispose, anzitutto, con il turbamento e con le domande: la parola annunciata, infatti, tocca nel profondo e fa percepire l’abissale distanza che ci separa da essa. Non crea turbamento solo quando le restiamo indifferenti, ma è proprio il turbamento a far scaturire l’invito a darle credito.
L’angelo del Signore non teme la condizione di impossibilità di Maria, per questo la invita a fidarsi.
«Lo Spirito santo scenderà su di te». È lo Spirito a far sì che Dio possa operare in noi e con noi ciò che con le nostre forze non oseremmo immaginare e sperare. L’inadeguatezza che Maria sperimentò di fronte a quell’annuncio non divenne motivo per tirarsi indietro e sottrarsi alla proposta di Dio. Proprio la sua piccolezza di fronte alla parola del Signore divenne richiesta di aiuto: «Come avverrà questo?».
Dio non cessa di mettersi sui passi dell’uomo in cerca di qualcuno che, nel suo piccolo, riannodi il filo della speranza così da rendere possibile l’impossibile. A tutti egli continua a chiedere: «Dove sei?». Dio non cessa di chiedere all’uomo dove si trovi perché sa che fuori dal rapporto con lui è la morte, è la cristallizzazione di un presente senza sbocco e senza speranza.
I rabbini dicono che Giobbe, alla fine del lungo discorso con Dio, abbia concluso così: «Signore, quando parlavano i miei amici, io capivo tutto, ma non mi dicevano niente. Ora che tu parli, io
non capisco niente, ma mi basta che tu mi parli».
«Ecco la serva del Signore». Finalmente una ragazza interrompe la fuga e la vergogna degli inizi. Maria non ha paura: la sproporzione che sente fra lei e Dio non le impedisce di accogliere quel singolare annuncio.
Se la paura è il frutto del peccato, la fiducia è il segno della grazia. Maria dice sì a diventare la Madre di Dio, ma dice anche sì a essere ciò per cui ogni uomo è stato voluto, ossia terra capace di accogliere il seme della parola di Dio. Proprio Maria ci ricorda che la santità è questione di fiducia e la libertà questione di ascolto.
La verità dell’uomo non è il peccato, ma la comunione fiduciosa con Dio.
«Dove sei?», chiede Dio.
«Nel tuo amore», risponde Maria. (tratto da V.Pastorale)