La ”Grazia” di Maria

Il saluto dell’Angelo a Maria comincia così: ”Rallegrati, o piena di Grazia”.
Si, Maria era piena di grazia ancor prima che arrivasse l’angelo.
Perchè piena di grazia e cos’è questa grazia?
Maria era piena di limpidissima gioia ma nemmeno Lei ne conosceva il motivo.
La Grazia non è come la bellezza, una qualità della persona, anche se di questa si dice che è “graziosa”.
La Grazia non è l’acqua che riempie il mare, o la sua trasparenza e purezza.
La Grazia è la corrente, è il flusso. La Grazia è relazione, come tra il bambino e la mamma; è il dinamismo nell’amore della loro comunione vitale.
La Grazia è intrinseca alla relazione di appartenenza tra Dio e l’uomo.
La Grazia è comunione con Dio, e suscita gioia e amore nel cuore come il sorriso del bambino è suscitato dalla mamma che si china su di lui con la dolcezza della sua presenza amorosa.
Quando una persona sorride, essa appare “aperta”, il suo volto radioso “si apre”, mentre appare il contrario quando essa “si chiude”, si isola volontariamente assumendo un atteggiamento taciturno, che oscura il volto ed impedisce la relazione con l’altro, quasi dicendo: non desidero parlarti, non desidero ascoltarti, non desidero vederti.
Un simile comportamento è una contraddizione profonda con la persona in quanto tale, essendo essa definita proprio dalla relazione di amicizia nell’amore e nella reciproca accoglienza. In questo stato, la persona è povera o addirittura vuota di Grazia, povera e vuota d’amore.
Maria, invece, è piena, ricca di Grazia, perciò è piena di felicità.
La Grazia fa sì che Maria sia una persona completamente aperta, spalancata, sempre disposta a mettersi nelle mani di Dio come un bambino, illimitatamente, senza timore alcuno.
Essere “pieno/a di Grazia” (anche a Gesù è dato questo nome in Gv 1,14b) significa vivere una relazione piena di fiducia e di amore con Dio, nello Spirito Santo.
Così comprendiamo che Maria, la “piena di Grazia”, è persona perfetta che sa ascoltare ed accogliere tutti con la luce immacolata del suo sorriso, e non si rinchiude mai in se stessa per difendersi o isolarsi.
Maria è il sorriso di Dio fatto creatura umana, fatto donna, fatto mamma.
Con tutto il suo essere ella è protesa verso il Padre, verso la sua Parola fatta carne in Lei; e in Gesù, Maria è protesa ad ogni uomo di cui è madre nel suo Figlio divino.
Ella mai si è chiusa in se stessa a causa della sofferenza, come istintivamente facciamo noi; perciò è sempre pronta a soffrire e ad accettare ogni aumento di sofferenza per amore.
La sofferenza tuttavia, da Lei sperimentata con particolare intensità, non allontana dal suo cuore la Gioia, poiché rimane sempre la “piena di Grazia”. Anzi, il dolore, rendendola più conforme al Figlio crocifisso, partecipe del Suo Amore, La fa essere ancor più “piena di Grazia”, poiché Le riempie il cuore dilatandolo senza schiantarlo (Sal 119,32).