”Il Cappellano: Seminatore di Speranza dietro le sbarre” di don S. Saggiomo

Esperienze News

Desidero condividere con tutti voi l’esperienza appena fatta a Roma alla Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale ‘Piersanti Mattarella’. Un seminario di formazione per Cappellani delle Carceri.
La ‘Piersanti Mattarella’ è la scuola di formazione dei magistrati e noi cappellani delle carceri, giuridicamente, siamo funzionari penitenziari. Apparteniamo al 3 settore dell’aria trattamentale del Ministero della Giustizia con regolare contratto. Pertanto, la formazione, in questo delicatissimo settore, è necessaria anche per noi sacerdoti.
Vari cappellani hanno partecipato al seminario da più parti d’Italia e tra quelli della nostra zona vi era anche il giuglianese come me, don Raffaele Grimaldi.
Un’esperienza forte sia a livello formativo che spirituale. Abbiamo incontrato notevoli dirigenti del Ministero: il Capo del Dipartimento DAP, il Giudice di Sorveglianza ed ho avuto il piacere di conoscere don Maurizio Patriciello, sacerdote impegnato da anni nella lotta alla camorra, e la sua toccante testimonianza. Attualmente, don Maurizio, vive sotto scorta. Vita non facile!
Abbiamo, poi, visitato la scuola allievi della polizia penitenziaria ed in questa sede, negli spazi interni alla scuola, sono posti i resti dell’auto del giudice Giovanni Falcone.
Vedere da vicino quell’auto è tutta un’altra storia. La commozione mi ha preso a tal punto che non ho potuto fare a meno di pormi delle domande circa i valori di un uomo/Giudice che ha creduto ai suoi ideali fino alla fine. Un uomo che ha combattuto per la giustizia senza mai arrendersi alla prepotenza e alla violenza della mafia.
Oggi viviamo in una società dove la moralità e i valori sono alla svendita totale

Domandiamoci ‘io chi sono e chi voglio essere’ ?! Un burattino che segue le tendenze del momento oppure un uomo o una donna che non tradirà mai i propri ideali?
Siate coerenti con i vostri ideali e non lasciate che nessuno possa infangarli o distruggerli.
Lottate per ciò che credete e avrete la vostra libertà perché il silenzio di fronte a situazioni scomode non uccide fisicamente ma uccide dentro. Falcone diceva:“ L’eroe muore una sola volta l’omertoso ogni giorno “.
I tre giorni si sono conclusi con una breve udienza con Papa Francesco e riguardo ai carcerati ha detto a tutti noi presenti: ‘ Quando siete con i detenuti chiedete al Signore: perché loro sono detenuti e non io? Perché a lui SI e a me, no? Perché il Signore a noi non ha permesso di cadere negli stessi errori dei detenuti? Con la consapevolezza di questo amore particolare che il Signore ha avuto per noi, dobbiamo aiutare gli altri’. Parole da meditare!