Il Comitato Festeggiamenti MdG saluta il caro Pietro Sciorio

ComitatoFesteggiamenti

AVVISO DI LUTTO: Comunichiamo ai fedeli che è venuto a mancare il sig. Pierino Sciorio, un carissimo collaboratore parrocchiale e confratello della commissione in onore di Maria SS delle Grazie. Il parroco don Francesco Russo, il vicario don Salvatore Saggiomo, la Commissione di Maria SS delle Grazie e tutta la comunità sono vicini con la preghiera al dolore della famiglia.

Vangelo – IL GIORNO DEL SIGNORE

Vangelo

Gesù Cristo crocifisso e risorto, apparendo ai suoi discepoli, mostra loro le mani e il fianco, cioè le ferite della Passione, e pone i fondamenti della sua comunità: la pace, lo Spirito Santo, la gioia, il perdono. Egli li invia a portare al mondo intero il Vangelo della salvezza, l’annuncio della remissione dei peccati ( Vangelo). Possiamo sperimentare la sua vicinanza ogni otto giorni — la Domenica, Pasqua settimanale — nel sacramento eucaristico. Egli guida la sua Chiesa servendosi di uomini da lui scelti, gli apostoli. Essi, investiti della sua forza, sono ministri della grazia sanante che opera prodigi nella comunità credente.
E la potenza dello Spirito che fa crescere la giovane Chiesa delle origini, comunità discepolare che con gioia testimonia la fede nel Risorto, suscitando lo stupore della gente in virtù del suo stile di vita misericordioso (l Lettura). San Giovanni nel libro dell’Apocalisse (Il Lettura) si presenta come annunciatore del giorno del Signore, che si fa presente nell’assemblea liturgica che legge il presente alla luce delle Scritture, aprendosi con fiducia al futuro, vivendo l’oggi con lui, che si fa nostro contemporaneo nell’Eucaristia. (LaDomenica)

”..come se foste loro compagni di carcere” (Ebrei 13,3)

Venerdì Santo: in carcere da Gesù.

Iniziamo questo racconto così: ‘Venerdì Santo in carcere da Gesù. Si, proprio così da Gesù.
La mattina di quel venerdì di duemila anni fa Gesù era in prigione prima che si avviasse al Golgota.
Venerdì Santo quattro persone della nostra comunità hanno fatto esperienza di quest’opera di misericordia poco conosciuta: ‘Visitare i carcerati’ così come ci invita l’apostolo Paolo nella lettera agli Ebrei: “Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere” (Ebrei 13,3)

Quest’opera di misericordia è una delle più difficili da praticare, giacché il carcere non è un ambiente aperto e accessibile a chiunque. Le leggi e i regolamenti consentono visite esclusivamente a persone autorizzate e a volontari preparati. Beh, grazie a don Salvatore Saggiomo, cappellano del carcere penitenziario di Secondigliano, abbiamo visitato un padiglione del carcere e insieme ai detenuti recitato la ‘Via Crucis‘ nei giardini interni al carcere. Ogni stazione della Via Crucis aveva una meditazione scritta dagli stessi detenuti nel corso degli anni. Riflessioni toccanti e strazianti che rivelano quanto dolore regna nei loro cuori. Insomma, abbiamo toccato con mano la loro prigionia.
Gesù dice: ‘L’hai fatto a me’.
Si, Gesù a Te che eri in carcere per noi!
La religione, se non esprime questo, rischia di diventare un totem pericoloso. Gesù rivela i criteri di validità delle nostre scelte in poche, concrete parole: fame, sete, nudità, infermità, carcere(Mt 25).

N.d.A: Le catene che ci tengono imprigionati non sono solo quelle del carcere. Si può essere liberi in carcere e prigionieri in libertà. La liberazione non è la libertà: si può uscire dal carcere, ma restare prigionieri di una coscienza serva e corrotta. La libertà è un luogo dell’anima, un territorio di difficile conquista.
Facciamo esperienza quotidianamente di tante schiavitù che limitano la nostra autonomia, avviliscono la dignità umana.
Spesso anche noi ci sentiamo schiacciati da dolorosi fallimenti, rinchiusi in un ergastolo interiore, a causa di inquietanti sensi di colpa per errori passati.

I giovani AC, RnS e CS

Domenica delle Palme

Celebrazioni&Solennità

Oggi iniziamo la Grande Settimana in cui rivivremo il dramma della passione, morte e risurrezione del Signore. Nessun’altra settimana, fuorché quella della Creazione, può stare alla pari con questa. Nella prima fummo creati, in questa veniamo ricreati, redenti e santificati.
Buona Settimana Santa