Incontro Azione Cattolica Adulti del 16 Marzo 2012
( a cura del Resp. Enzo Di Fiore)

dal Catechismo della Chiesa Cattolica, numero 2364

La coppia coniugale forma una “intima comunità di vita e di amore… fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie”. “È stabilita dal patto coniugale, vale a dire dall’irrevocabile consenso personale” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 48]. Gli sposi si donano definitivamente e totalmente l’uno all’altro. Non sono più due, ma ormai formano una carne sola. L’alleanza stipulata liberamente dai coniugi impone loro l’obbligo di conservarne l’unità e l’indissolubilità [Cf Codice di Diritto Canonico, 1056]. “L’uomo non separi ciò che Dio ha congiunto” (Mc 10,9) [Cf Mt 19,1-12; 1Cor 7,10-11].

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IDEA DI FONDO

Porre oggi la domanda riguardo alla fedeltà matrimoniale sembra utopico: come poter reggere una vita intera la fedeltà a un legame, quando tutto è mutevole, la nostra stessa persona evolve? Eppure questa situazione non riesce a sopprimere il bisogno di amare e di essere amati iscritto in ogni essere umano; tale bisogno deve uscire da un orizzonte ristretto, andare oltre l’immediatezza per alimentarsi in Dio e al suo progetto originario. E’ necessario, da discepoli, ritrovare le ragioni e le forme per tendere ad amare per sempre attingendo alla vera Fonte dell’amore. .

PREGHIERA INIZIALE

: Salmo 44 (45)

DALLA VITA ALLA PAROLA

INTERROGHIAMOCI

1. L’amore è all’inizio … e alla fine

A partire da una canzone di R. Vecchioni, “Madre”, il testo porta a riflettere su quanto la nostra storia è orientata da come siamo stati amati e da come amiamo….. continua

Per approfondimenti clicca sul link:  http://www.acaversa.it/wp-content/uploads/2012/02/Un-passo-oltre-Mediazione-3.pdf