Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria

Celebrazioni&Solennità

“Facciamo l’elogio degli uomini illustri” dice il Siracide, ma sappiamo ben poco dei genitori di Maria: anche per loro si verifica la legge del segreto, del silenzio, del nascondimento che Dio ha applicato alla vita di Maria e alla maggior parte della vita storica di Gesù.
I Vangeli apocrifi parlano delle loro difficoltà ed è logico pensare che certamente Dio li ha chiamati a partecipare al mistero di Gesù, di cui hanno preparato l’avvento; però ora rimane loro solo la gioia e la gloria di essere stati genitori della Madonna. E un incoraggiamento alla nostra fiducia: Dio è buono e nella storia dell’umanità, storia di peccato e di misericordia, ciò che resta alla fine è la gioia, è il positivo che egli ha costruito in noi.
Gioacchino e Anna sono stati prescelti in un popolo eletto sì, ma di dura cervice, perché in questo popolo fiorisse Maria, meraviglioso fiore di santità, e da lei Gesù. E la più grande manifestazione dell’amore misericordioso di Dio.
Diciamo al Signore la nostra riconoscenza e la nostra gioia: noi siamo coloro che hanno la beatitudine di vedere “quello che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere”.
La parola definitiva di Dio è stata pronunciata in Cristo e noi possiamo contemplare il suo mistero, ancora nella fede, ma già compiuto in lui.

Santa Maria Maddalena, discepola del Signore

Riflessioni&Meditazioni

La Festa di Maria Maddalena

Per volontà di Papa Francesco, la memoria obbligatoria di Maria Maddalena, è stata elevata al grado di Festa, il 22 luglio 2016, per significare la rilevanza di questa fedele discepola di Cristo.

“Apostola degli apostoli”, si deve a Tommaso d’Aquino il titolo riconosciuto a Maria Maddalena, il cui nome deriva da Magdala, il villaggio di pescatori, di cui era originaria, sulla sponda occidentale del lago Tiberiade. Di lei racconta l’evangelista Luca, nel capitolo 8: Gesù andava per città e villaggi annunciando la buona notizia del regno di Dio e c’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità e li servivano con i loro beni. Fra loro vi era “Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni”.

Sotto la croce , Maria Maddalena compare ancora nei Vangeli nel momento più terribile e drammatico della vita di Gesù, quando lo accompagna al Calvario e insieme ad altre donne rimane ad osservarlo da lontano. Ed è presente ancora quando Giuseppe d’Arimatea depone il corpo di Gesù nel sepolcro, che viene chiuso con una pietra. Ed è lei che dopo il sabato, al mattino del primo giorno della settimana torna al sepolcro e scopre che la pietra è stata tolta e corre ad avvisare Pietro e Giovanni, i quali, a loro volta, correranno al sepolcro scoprendo l’assenza del corpo del Signore.

L’incontro con il Risorto:  Mentre i due discepoli fanno ritorno a casa, Maria Maddalena rimane, in lacrime. Qui ha inizio un percorso che dall’incredulità si apre progressivamente alla fede. Chinandosi verso il sepolcro scorge due angeli e dice loro di non sapere dove sia stato posto il corpo del Signore. Poi, volgendosi indietro, vede Gesù ma non lo riconosce, pensa sia il custode del giardino e quando Lui le chiede il motivo di quelle lacrime e chi stia cercando, lei risponde: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù allora la chiama per nome: “Maria!” E lei voltandosi risponde: “Rabbunì!”, che in ebraico significa: “Maestro!”. Gesù le consegna quindi una missione: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”. Maria di Magdala andò quindi ad annunziare ai discepoli: “Ho visto il Signore! e anche ciò che le aveva detto” (cf. Gv 20).

E’ lei che proclama Gesù come Colui che ha vinto la morte: Maria Maddalena è la prima fra le donne al seguito di Gesù a proclamarlo come Colui che ha vinto la morte, la prima apostola ad annunciare il gioioso messaggio centrale della Pasqua. Quando il Figlio di Dio entra nella storia, questa donna è fra coloro che maggiormente lo amarono, dimostrandolo. Quando giunse il tempo del Calvario, Maria Maddalena era insieme a Maria Santissima e a San Giovanni, sotto la Croce. Non fuggì per paura come fecero i discepoli, non lo rinnegò per paura come fece il primo Papa, ma rimase presente ogni ora, dal momento della sua conversione, fino al Santo Sepolcro.

Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

Celebrazioni&Solennità

Il Monte Carmelo fu, fin dai tempi più remoti, assai famoso in Palestina ma oggi territorio israeliano. Su di esso infatti si ritiravano uomini di santa vita per onorarvi, ancor prima che nascesse, la Vergine Madre di Dio. Venne santificato pure da un lungo soggiorno che vi fece il profeta Elia.

Continuarono poi sempre pii solitari a ritirarsi sul Monte Carmelo, ma quando la spada di Maometto assoggettò la Palestina, a stento alcuni riuscirono a salvarsi nascondendosi nelle spelonche.
Verso il secolo XI, un pio sacerdote calabrese eresse sui ruderi di una cappella anteriore una chiesetta alla Vergine, ed, avendo raccolti altri compagni, ebbe dal patriarca di Gerusalemme una regola di vita. Ebbe così inizio l’ordine dei Carmelitani che fu poi approvato dai Sommi Pontefici Onorio II e Gregorio IX.

9 Giorni con Maria

Quest’anno con meno restrizioni rispetto allo scorso anno siamo riusciti a festeggiare la nostra Mamma delle Grazie. Nove giorni di preghiere e meditazioni sulla vita di Maria Santissima insieme ai sacerdoti e ai tanti fedeli. Momenti di pura Grazia e comunione fraterna.
Padre Pablo Lorenzo, predicatore passionista, ha trattato nelle sue omelie mattutine il tema: ‘‘Maria Santissima delle Grazie e le vicende terrene dei battezzati suoi figli”.
”Tutte le fasi della vita di Maria sono ripercorse dalle stagioni della nostra vita spirituale. C’è una vicinanza profondissima tra l’esperienza, la vita della Madre del Signore e la vita di ciascuno di noi. Si perchè il Signore l’ha voluta e messa sulla nostra strada non soltanto perché potessimo ammirarla ma perchè attraverso di Lei potessimo capire cosa dovremmo fare e come la nostra vita diventi, poi, autenticamente cristiana. Se vogliamo capire in che modo un discepolo deve essere un ‘vero discepolo’ dobbiamo ‘guardare’ Maria dove tutto In Lei è messo in maniera ordinata e noi, con lo sguardo e a Lei legati ci lasciamo guidare verso ciò che un giorno saremo”.

Tra i festeggiamenti vi sono stati gli 80 anni compiuti dalla fondatrice delle ‘Figlie di Maria delle Grazie’, Teresa Fammiano e il rinnovo dell’Atto di Consacrazione a Maria di alcune persone.
Il Vescovo Angelo Spinillo ha chiuso i festeggiamenti in onore a Maria con la Solenne Celebrazione Eucaristica accompagnato da don Vincenzo Apicella e altri sacerdoti.
Grazie Maria!!!

Ecco alcune foto dei ‘battezzati Suoi Figli’ in cammino con Maria Ss:

Diocesi – Papa Francesco nomina il Rev. Sac. Don Carlo Villano a Vescovo Ausiliare di Pozzuoli

Diocesi di Aversa News

Con viva gratitudine al Signore Dio che, “con una vocazione santa… secondo il suo progetto e la sua grazia” (Ef 4,4), sempre chiama i suoi discepoli ad essere apostoli, annunziatori e testimoni del suo Vangelo nella vita della Chiesa e del mondo, la Diocesi di Aversa accoglie con intensa gioia spirituale la decisione del Santo Padre Francesco di nominare il Rev. Sac. Don Carlo Villano a Vescovo Ausiliare di Pozzuoli.  Continua...http://www.diocesiaversa.it/papa-francesco-nomina-il-rev-sac-don-carlo-villano-a-vescovo-ausiliare-di-pozzuoli/

La comunità parrocchiale di Maria Ss delle Grazie, grata al Signore per questa gioia, si unisce in fraterna comunione con la Diocesi e augura a don Carlo Villano un intenso e fecondo ministero apostolico. 

2 luglio – Festa di Maria Ss delle Grazie

Preghiera semplice a Maria delle Grazie

Delle Grazie Potente Regina
mediatrice di ogni favor,
Tu ci guardi dal cielo benigna, ci conduci all’Eterno Signor.

Madre buona, Signora gloriosa,
delle nostre miserie pietà
per i tuoi figli traviati deh! Implora il perdon dell’Eterna Bontà.

Noi veniamo al tuo tempio fidenti
le nostr’alme macchiate a lavar
Tu correggi gli error delle menti
e del cuore raddrizzi l’amar.

Per gli infermi e i peccatori
imploriamo la tua pretezion,
Tu dal male allontani gli orrori
e nel bene consacri l’azion.

Parroco Prof. Don Francesco Saverio Russo