San Girolamo, Dottore della Chiesa

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San Girolamo è un Padre della Chiesa che ha posto al centro della sua vita la Bibbia: l’ha tradotta nella lingua latina, l’ha commentata nelle sue opere, e soprattutto si è impegnato a viverla concretamente nella sua lunga esistenza terrena, nonostante il ben noto carattere difficile e focoso ricevuto dalla natura.

Che cosa possiamo imparare noi da San Girolamo? Mi sembra soprattutto questo: amare la Parola di Dio nella Sacra Scrittura. Dice San Girolamo: “Ignorare le Scritture è ignorare Cristo”. Perciò è importante che ogni cristiano viva in contatto e in dialogo personale con la Parola di Dio, donataci nella Sacra Scrittura. Questo nostro dialogo con essa deve sempre avere due dimensioni: da una parte, dev’essere un dialogo realmente personale, perché Dio parla con ognuno di noi tramite la Sacra Scrittura e ha un messaggio ciascuno. Dobbiamo leggere la Sacra Scrittura non come parola del passato, ma come Parola di Dio che si rivolge anche a noi e cercare di capire che cosa il Signore voglia dire a noi. Ma per non cadere nell’individualismo dobbiamo tener presente che la Parola di Dio ci è data proprio per costruire comunione, per unirci nella verità nel nostro cammino verso Dio. Quindi essa, pur essendo sempre una Parola personale, è anche una Parola che costruisce comunità, che costruisce la Chiesa. Perciò dobbiamo leggerla in comunione con la Chiesa viva. Il luogo privilegiato della lettura e dell’ascolto della Parola di Dio è la liturgia, nella quale, celebrando la Parola e rendendo presente nel Sacramento il Corpo di Cristo, attualizziamo la Parola nella nostra vita e la rendiamo presente tra noi. Non dobbiamo mai dimenticare che la Parola di Dio trascende i tempi. Le opinioni umane vengono e vanno. Quanto è oggi modernissimo, domani sarà vecchissimo. La Parola di Dio, invece, è Parola di vita eterna, porta in sé l’eternità, ciò che vale per sempre. Portando in noi la Parola di Dio, portiamo dunque in noi l’eterno, la vita eterna.

Custodia del Creato 2019: Messaggio di Mons. Spinillo

Ci siamo, anche quest’anno in Diocesi vivremo un forte momento di attenzione alla Custodia del Creato, che non a caso culminerà nella giornata del 4 Ottobre, Festa di San Francesco. Invito tutti – scuole, parrocchie, ragazzi, gruppi, associazioni – ad essere partecipi delle attività che si svilupperanno fino agli inizi del mese prossimo.
Penso a quanto ci incuriosisce il dinamismo della natura, tanto utile alla vita di tutti noi. Non lasciamoci però condizionare dalla nostra paura per la potenza del Creato, cogliamo piuttosto l’opportunità preziosa di incontrare la vita in tutte le sue forme, magari ripensando al Salmo 8 della Bibbia: “O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l’uomo perché te ne ricordi, il figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato: gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi”.

Catechismo – Festa d’inizio nuovo anno catechistico

Catechismo

 Festa di inizio anno catechistico
Alle ore  10.00 vi è stata la Solenne Celebrazione Eucaristica con le catechiste,  i genitori e i bambini del primo e secondo anno. Dopo la celebrazione, tutti in piazza a festeggiare con dolcetti, musica e palloncini. Ogni bambino ha ricevuto, in dono, dalla propria catechista un segnalibro con una preghiera da recitare.

Con i Vespri verso il cielo

Attivita parrocchiali News

” Il Sommo Sacerdote della nuova ed eterna alleanza, Cristo Gesù, prendendo natura umana, introdusse in questa terra d’esilio quell’inno che viene cantato da tutta l’eternità nelle sedi celesti”. (SC, n° 83)

La Santa Madre Chiesa, per la santificazione del ‘TEMPO’, recita la ‘Liturgia delle Ore’. Un vero e proprio Ufficio divino celebrato sia dal clero sia da alcuni laici.
La chiesa primitiva pregava così: il Principe degli Apostoli, Pietro, era solito, verso mezzoggiorno, salire sulla terrazza a pregare.
Giovanni, invece, saliva con Pietro al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio mentre Paolo e Sila, verso mezzanotte, erano in preghiera e cantavano inni a Dio.
Queste preghiere fatte in comune, a poco a poco, furono ordinate in modo da formare un ciclo ben definito di ORE: ”La Liturgia delle Ore”.
Essa arricchita anche di letture, è preghiera di lode e di supplica, e precisamente preghiera della Chiesa con Cristo e a Cristo.

Il nostro Redentore ha voluto che quella vita che aveva iniziato con le sue preghiere e con il suo sacrificio, non venisse interrotta per il volgere, nei secoli, nel suo Corpo mistico che è la Chiesa. Fino al termine della Sua vita, avvicinandosi già la Passione, nell’Ultima Cena, nell’Agonia e nella Croce, il Maestro Divino dimostrò che la preghiera animava il Suo ministero messianico e il Suo esodo pasquale.

Per legge i fedeli non sono tenuti a celebrare tutto l’ufficio divino delle ore ma alcuni fedeli laici chiamati a un servizio ecclesiale possono scegliere una particolare ora e recitarla.
Noi, fedeli laici, chiamati dalla Chiesa a svolgere un servizio ecclesiale, abbiamo avvertito la necessità di incontrarci, oltre la Santa Messa, per recitare i Vespri. Un modo per rinnovare il nostro ‘SI’ alla chiamata; per santificarci attingendo dal Cielo; per affidare il proprio servizio nelle mani di Dio e svolgerlo, animati dalla preghiera dei Vespri, sulla scia del Maestro Gesù, il Cristo.
Così dal Capo si diffondono all’intero Corpo tutti i beni che sono del Figlio: cioè la ‘comunicazione’ dello Spirito, la verità, la vita e la partecipazione alla sua filiazione divina.

Ogni ultimo venerdì del mese tutti i responsabili e operatori dei vari servizi ecclesiali e tutti coloro che operano per la gloria di Dio possono unirsi a noi per recitare i Vespri alle 19.30 nella Cappellina della Misericordia.

Incontro di Settembre: Venerdì 27 Settembre alle 19.30

Inizio Anno Pastorale 2019

Si è tenuto il 17, 18 Settembre, nel salone parrocchiale il Consiglio Pastorale
Il 19 Settembre tutta la comunità alle ore 20.00 si è riunita intorno a Gesù Sacramento per iniziare il nuovo anno pastorale con Lui e Sua Madre Maria.

Ingresso e Intronizzazione della Parola
Esposizione di Gesù Sacramentato (Adorazione Silenziosa)

Lettura della Parola: ”Parabola dei Talenti” Mt. 25, 14-30

Esortazione Catechetica del Parroco Don Francesco Russo

Silenzio, Adorazione e Riflessione
Benedizione Eucaristica

Atto di Affidamento alla Madonna: ”Donna, ecco i tuoi figli!”

O’ Madre, siamo qui, davanti a Te, per affidare alla Tua premura materna noi stessi, la nostra comunità parrocchiale, la nostra diocesi, la Chiesa e il mondo intero. Implora per noi il Figlio Tuo diletto perché ci doni in abbondanza lo Spirito Santo, lo Spirito di verità che è sorgente di vita. Accoglilo per noi e con noi come nella prima comunità di Gerusalemme stretta intorno a Te nel giorno della Pentecoste. Lo Spirito apra i nostri cuori all’impegno fedele alla missione affidataci da Cristo, induca ciascuno di noi e la nostra comunità alla reciproca comprensione e ad una ferma volontà di servire per amore e con amore.
Ti affidiamo tutti gli uomini e le donne della nostra comunità parrocchiale a cominciare dai più deboli: i bimbi non ancora venuti alla luce e quelli nati in condizioni di povertà e sofferenza, i giovani alla ricerca di senso, le persone prive di lavoro e quelle provate dalla fame e dalla malattia. Ti affidiamo le famiglie dissestate, gli anziani privi di assistenza e quanti sono soli e senza speranza.
O’ Madre, che conosci le sofferenze e le speranze della Chiesa e del mondo, assisti i tuoi figli nelle quotidiane prove che la vita riserva a ciascuno e fà che, grazie all’impegno di tutti noi qui presenti, le tenebre non prevalgono sulla luce. A Te, aurora della salvezza, consegniamo il nostro cammino nel nuovo anno pastorale che inizia, perchè sotto la Tua guida tutti gli uomini scoprano Cristo, luce nel mondo ed unico Salvatore che regna col Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen

Catechesi – Sussidio per Catechisti

Catechismo

Catechisti parrocchiali – sett/ott n. 1 – 2019
Con questo primo numero del nuovo anno pastorale, la rivista propone itinerari di catechesi dinamiche e sussidi per orientare ad accogliere la parola di Dio, celebrarla nella Messa e attuarla nella vita. Il Dossier, #iostoconlavita, approfondisce: #sospiantetaterra.

Ed.Paoline