Triduo di Preghiera in preparazione alla Festa di San Pio da Pietrelcina

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Martedì 20, Mercoledì 21 e Giovedì 22 settembre 2022 alle ore 18:15, recita del Santo Rosario e ascolto della testimonianza di vita di San Pio.
Alle ore 19:00: Celebrazione Eucarestia.

Venerdì 23 settembre, Festa di San Pio da Pietrelcina.
Ore 18.30 Santo Rosario
Ore 19:00 Solenne Celebrazione Eucaristica  con Supplica a San Pio.

Lunedì 28 settembre pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Per info e prenotazioni rivolgersi al parroco o viceparroco.

Rompiamo il silenzio sull’Africa, appello di padre Alex Zanotelli

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Da Condividere in modo che gli italiani sappiano cosa sta veramente vivendo gran parte della popolazione africana.
Appello di padre Alex Zanotelli pubblicato su Focus on Africa nel 2019 e rilanciato oggi

«Rompiamo il silenzio sull’Africa.
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo.
Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani, come in quelli di tutto il modo del resto.

Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale.
So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che veramente sta accadendo in Africa.

Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa.
È inaccettabile per me il silenzio sulla drammatica situazione nel Sud Sudan (il più giovane stato dell’Africa) ingarbugliato in una paurosa guerra civile che ha già causato almeno trecentomila morti e milioni di persone in fuga.

È inaccettabile il silenzio sul Sudan, retto da un regime dittatoriale in guerra contro il popolo sui monti del Kordofan, i Nuba, il popolo martire dell’Africa e contro le etnie del Darfur.
È inaccettabile il silenzio sulla Somalia in guerra civile da oltre trent’anni con milioni di rifugiati interni ed esterni.
È inaccettabile il silenzio sull’Eritrea, retta da uno dei regimi più oppressivi al mondo, con centinaia di migliaia di giovani in fuga verso l’Europa.
È inaccettabile il silenzio sul Centrafrica che continua ad essere dilaniato da una guerra civile che non sembra finire mai.
È inaccettabile il silenzio sulla grave situazione della zona saheliana dal Ciad al Mali dove i potenti gruppi jihadisti potrebbero costituirsi in un nuovo Califfato dell’Africa nera.
È inaccettabile il silenzio sulla situazione caotica in Libia dov’è in atto uno scontro di tutti contro tutti, causato da quella nostra maledetta guerra contro Gheddafi.
È inaccettabile il silenzio su quanto avviene nel cuore dell’Africa , soprattutto in Congo, da dove arrivano i nostri minerali più preziosi.
È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia , Sud Sudan, nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l’ONU.
È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre quarti del suo territorio non abitabile.
È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. (Lo scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!).

Non conoscendo tutto questo è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia fuggendo dalle loro terre rischiando la propria vita per arrivare da noi.
Questo crea la paranoia dell’“invasione”, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi.

Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con l’Africa Compact , contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti.

Ma i disperati della storia nessuno li fermerà.

Questa non è una questione emergenziale, ma strutturale al sistema economico-finanziario. L’ONU si aspetta già entro il 2050 circa cinquanta milioni di profughi climatici solo dall’Africa. Ed ora i nostri politici gridano: «Aiutiamoli a casa loro», dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre imprese, dall’ENI a Finmeccanica.

E così ci troviamo con un Mare Nostrum che è diventato Cimiterium Nostrum dove sono naufragati decine di migliaia di profughi e con loro sta naufragando anche l’Europa come patria dei diritti. Davanti a tutto questo non possiamo rimane in silenzio. (I nostri nipoti non diranno forse quello che noi oggi diciamo dei nazisti?).

Per questo vi prego di rompere questo silenzio-stampa sull’Africa, forzando i vostri media a parlarne. Per realizzare questo, non sarebbe possibile una lettera firmata da migliaia di voi da inviare alla Commissione di Sorveglianza della RAI e alla grandi testate nazionali? E se fosse proprio la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) a fare questo gesto? Non potrebbe essere questo un’Africa Compact giornalistico, molto più utile al Continente che non i vari Trattati firmati dai governi per bloccare i migranti?

Non possiamo rimanere in silenzio davanti a un’altra Shoah che si sta svolgendo sotto i nostri occhi. Diamoci tutti/e da fare perché si rompa questo maledetto silenzio sull’Africa.

Alex Zanotelli è missionario italiano della comunità dei Comboniani, profondo conoscitore dell’Africa e direttore della rivista Mosaico di Pace.

”Il Cappellano: Seminatore di Speranza dietro le sbarre” di don S. Saggiomo

Esperienze News

Desidero condividere con tutti voi l’esperienza appena fatta a Roma alla Scuola Superiore dell’Esecuzione Penale ‘Piersanti Mattarella’. Un seminario di formazione per Cappellani delle Carceri.
La ‘Piersanti Mattarella’ è la scuola di formazione dei magistrati e noi cappellani delle carceri, giuridicamente, siamo funzionari penitenziari. Apparteniamo al 3 settore dell’aria trattamentale del Ministero della Giustizia con regolare contratto. Pertanto, la formazione, in questo delicatissimo settore, è necessaria anche per noi sacerdoti.
Vari cappellani hanno partecipato al seminario da più parti d’Italia e tra quelli della nostra zona vi era anche il giuglianese come me, don Raffaele Grimaldi.
Un’esperienza forte sia a livello formativo che spirituale. Abbiamo incontrato notevoli dirigenti del Ministero: il Capo del Dipartimento DAP, il Giudice di Sorveglianza ed ho avuto il piacere di conoscere don Maurizio Patriciello, sacerdote impegnato da anni nella lotta alla camorra, e la sua toccante testimonianza. Attualmente, don Maurizio, vive sotto scorta. Vita non facile!
Abbiamo, poi, visitato la scuola allievi della polizia penitenziaria ed in questa sede, negli spazi interni alla scuola, sono posti i resti dell’auto del giudice Giovanni Falcone.
Vedere da vicino quell’auto è tutta un’altra storia. La commozione mi ha preso a tal punto che non ho potuto fare a meno di pormi delle domande circa i valori di un uomo/Giudice che ha creduto ai suoi ideali fino alla fine. Un uomo che ha combattuto per la giustizia senza mai arrendersi alla prepotenza e alla violenza della mafia.
Oggi viviamo in una società dove la moralità e i valori sono alla svendita totale

Domandiamoci ‘io chi sono e chi voglio essere’ ?! Un burattino che segue le tendenze del momento oppure un uomo o una donna che non tradirà mai i propri ideali?
Siate coerenti con i vostri ideali e non lasciate che nessuno possa infangarli o distruggerli.
Lottate per ciò che credete e avrete la vostra libertà perché il silenzio di fronte a situazioni scomode non uccide fisicamente ma uccide dentro. Falcone diceva:“ L’eroe muore una sola volta l’omertoso ogni giorno “.
I tre giorni si sono conclusi con una breve udienza con Papa Francesco e riguardo ai carcerati ha detto a tutti noi presenti: ‘ Quando siete con i detenuti chiedete al Signore: perché loro sono detenuti e non io? Perché a lui SI e a me, no? Perché il Signore a noi non ha permesso di cadere negli stessi errori dei detenuti? Con la consapevolezza di questo amore particolare che il Signore ha avuto per noi, dobbiamo aiutare gli altri’. Parole da meditare!

News – In preghiera per don Antonio Migliaccio

Attivita parrocchiali News

Giovedì 5 maggio l’Adorazione Eucaristica delle ore 20.00 sarà per ringraziare Dio per il dono delle vocazioni e per accompagnare con la preghiera don Antonio Migliaccio, figlio della nostra comunità, che sabato 7 maggio sarà ordinato sacerdote. Gustiamo insieme questo tempo di gioia e di attesa per tutta la nostra comunità.

I ringraziamenti di don Luigi Maisto

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«𝑰𝒏 𝑪𝒓𝒊𝒔𝒕𝒐 𝒕𝒖𝒐 𝑭𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐, 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒔𝒂𝒍𝒗𝒂𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒓𝒊𝒇𝒖𝒍𝒈𝒆 𝒂 𝒏𝒐𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒃𝒆𝒂𝒕𝒂 𝒓𝒊𝒔𝒖𝒓𝒓𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒆 𝒔𝒆 𝒄𝒊 𝒓𝒂𝒕𝒕𝒓𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒍𝒂 𝒄𝒆𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒅𝒐𝒗𝒆𝒓 𝒎𝒐𝒓𝒊𝒓𝒆, 𝒄𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒐𝒍𝒂 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒎𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝒊𝒎𝒎𝒐𝒓𝒕𝒂𝒍𝒊 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒂»

Ringrazio, insieme alla mia famiglia, il Vescovo Spinillo, tutti i presbiteri e le consacrate, i fedeli, la comunità e gli amici per esservi uniti al nostro dolore e per aver dato l’estremo saluto alla mia cara mamma. Mi è difficile, in questo momento, tradurre in parole ciò che porto nel cuore per ognuno di voi. Vi abbraccio tutti con affetto e invio su di voi una grande benedizione.
Con affetto Don Luigi Maisto

Ciao Maddalena!

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La comunità MdG partecipa con commozione al dolore del nostro don Luigi Maisto per la perdita della sua cara mamma Maddalena.
Chi è la signora Maddalena? Figlia di Maria delle Grazie, donna semplice e sincera, umile e grande lavoratrice. Ha santificato il tempo tra le mura domestiche con la fatica del quotidiano, la corona del Santo Rosario e l’Eucarestia. I santi sconosciuti della chiesa domestica!
Tutti noi della comunità MdG preghiamo per te don Luigi affinchè Dio consoli il tuo cuore e quello della tua famiglia per questa grave perdita. Nessuno può colmare il vuoto che si crea quando si perde una mamma. L’amore di una mamma è così profondo che neanche la morte potrà mai cancellarlo. Tua madre vivrà per sempre in te, nei tuoi ricordi e nel tuo cuore.
Prega per noi e la tua famiglia Maddalena!
I funerali si svolgeranno domani 1 aprile alle 16.30 nella Parrocchia Maria Santissima delle Grazie