Al Via il mercatino parrocchiale!

Il 23 e 24 novembre ci sarà, nel salone parrocchiale, il consueto mercatino.
Troverete un po’ di tutto e ovviamente, avvicinandosi il Natale, le nostre bancarelle avranno, come novità, soprattutto prodotti natalizi.
Il  mercatino è un occasione per praticare sia l’arte del riciclo sia la parabola dei talenti.
L’arte del riciclo: appello che da molti anni la Santa Sede fa al popolo di Dio per educarlo a non sprecare. Chi non conosce quest’antica arte! Già le nostre nonne e mamme la praticavano. Attraverso il ‘riciclo’ con un po’ di creatività, dono del Creatore, mettiamo in pratica anche la parabola dei talenti risvegliando così i nostri talenti un po’ assopiti e , nello stesso tempo, diamo un contributo economico alle innumerevoli spese della parrocchia.
Vi aspettiamo !

Diocesi Aversa: GIUBILEO LAURETANO

Diocesi di Aversa

E’ iniziato oggi,21 novembre, il GIUBILEO LAURETANO in Diocesi e durerà fino al 10 dicembre. Ecco il link del Programma Celebrazioni:
http://www.diocesiaversa.it/giubileo-lauretano-dal-21-novembre-al-10-dicembre-2019-il-programma/

INDULGENZA PLENARIA PER IL GIUBILEO LAURETANO
Dal 21 novembre al 10 dicembre, nel giorno dell’apertura e della chiusura del Giubileo Lauretano, e una sola volta in un giorno a scelta dai singoli fedeli, che “con l’animo distaccato dall’affetto al peccato, visiteranno la Cattedrale e ivi parteciperanno ad una celebrazione o almeno vi recitano piamente il Padre nostro e il Credo”, viene concessa alle solite condizioni (Confessione, Comunione Eucaristica, preghiera per il Papa) l’INDULGENZA PLENARIA, applicabile anche ai defunti.
Durante le celebrazioni del Giubileo Lauretano i Canonici del Capitolo della Cattedrale saranno disponibili per le Confessioni.
Le solenni Celebrazioni del 21 novembre, dell’8 e del 10 dicembre saranno animate dalla Cappella Musicale Lauretana del Duomo di Aversa.

”Presentazione di Maria al Tempio di Gerusalemme”

Il tempio è uno dei fondamentali concetti religiosi: l’abitazione di Dio fra gli uomini. Nell’antico Testamento, il tempio è il luogo scelto da Dio stesso, luogo di grazia, dove al momento della consacrazione apparve la gloria di JHWH in forma di una nuvola che riempì il Santuario(1Re 8,10-11). Vi si accedeva da tutte le parti del mondo in pellegrinaggio, per cercare il volto di Dio (Sal 42,3).
Questi motivi ricevono nell’iconografia un significato mariano. La nuvola che adombrò il monte Sion prefigura la venuta dello Spirito Santo su Maria all’ora dell’Annunciazione (Lc 1,35). E l’accesso al tempio diede occasione ad una narrazione apocrifa piena di significato simbolico. Si racconta che all’età di tre anni la Madonna venne al tempio non per un pellegrinaggio, ma per dimorarvi stabilmente. Condotta dai genitori, viene ricevuta dal sacerdote Zaccaria, simbolo dell’Antica Legge. Egli presenta cioè a Dio la Madre di Colui che sarà condotto in seguito da lei stessa al medesimo sacerdote. Nutrita dall’angelo, Maria avrebbe lavorato nel tempio alla tessitura del velo del Santo dei Santi.
In ambiente monastico, la festa della Introduzione nel tempio fu celebrata con solennità. I monaci vi vedevano un eloquente simbolo della contemplazione, di cui Maria è il classico esempio. Il pane degli angeli è la theoria, la visione di Dio, per quanto essa è raggiungibile in questa vita. Maria riceve questo pane mentre lavora alla tessitura del velo per il santuario. Già Origene vedeva in questo velo il simbolo dell’umanità di Cristo che deve essere penetrato con lo sguardo spirituale per scopreire la divinità del Verbo nella sua umile forma. L’umanità, che per gli altri nasconde Dio, per Maria lo rivela.
Maria viene condotta nel tempio dal corteo delle vergini con le luci accese. La purezza del cuore e l’illuminazione della grazia sono condizione essenziale alla conoscenza dei misteri di Dio (Mt 5,8).
Talvolta essa è raffigurata nell’atto di salire i tre gradini che conducono al tempio. E’ un simbolo che dalla theoria (contemplazione) delle cose visibili bisogna passare a quella dell’invisibile, ed infine alla ”teologia”, cioè alla contemplazione della Santissima Trinità. Se la leggenda narra che la Madonna sarebbe stata introdotta nel tempio all’età di soli tre anni, si voleva con tale spunto sottolineare fortemente che la maturità spirituale differisce notevolmente da quella fisica e ciò che è nascosto ai sapienti del mondo può essere rivelato ai piccoli (Lc 10, 21).

L’immagine di Maria Ss bambina la trovate in parrocchia entrando sul lato destro

MOSTRA DEI RICORDI TERRA DEI FUOCHI

Attivita parrocchiali

Da oggi , lunedì 18 novembre, a domenica prossima 24 novembre, presso la nostra Parrocchia la “Mostra dei ricordi della Terra dei Fuochi”.
Sarà una settimana di ricordo nella quale troverete volontari, dalle 17 alle 20 nei locali parrocchiali per ricevere in dono, o in prestito, i Vs. ricordi!

Una foto, un oggetto, un pensiero, una poesia, …., una provocazione, tutto quanto “Vi passa per la mente” che ci permetta di ricordare il nostro dramma, condividendo esperienze e speranze!
Per non dimenticare!
Per andare oltre!
Per risvegliarci!
Per amare!
Metti in campo la Tua voglia di lottare… Siamo convinti che, tutti insieme, usciremo fuori dal problema. Tocca a noi raccontare, amare, sperare al di là di ogni difficoltà…

Resoconto III Giornata Mondiale dei Poveri

Il pranzo per la III Giornata Mondiale dei Poveri è stato offerto da:

Ristorante ‘Cantina Antica
Supermercato CRAI
Famiglia Leoncino
AlGelo Pasticceria
Lucas Bar
Panetteria del Corso
Frutteria Perillo

La comunità Maria Ss delle Grazie ringrazia tutti per aver reso possibile questa ‘Giornata’.

Salmo 9: ‘La speranza dei poveri non sarà mai delusa’

17 Novembre: la parrocchia celebra la III Giornata dei Poveri

La III Giornata Mondiale dei Poveri è ormai alle porte: la diocesi di Aversa si prepara a vivere in pienezza un appuntamento che rappresenta anche uno dei momenti più intensi dell’intero anno pastorale.
“Quest’anno il Papa ci invita a riflettere sullo splendido passaggio del Salmo 9, ‘La speranza dei poveri non sarà mai delusa’, che da anche il titolo alla giornata: il grido d’aiuto non resta inascoltato, ma dall’alto il Signore risponde restituendo ai poveri quella speranza che si rischia di smarrire dinanzi alle ingiustizie, agli stenti e alle sofferenze della vita”.

Il programma degli eventi, stilato dalla Caritas diocesana insieme a diverse associazioni del territorio, si aprirà giovedì 14 novembre e si concluderà domenica 17 novembre alle 10.30, ancora una volta presso la sede della Caritas diocesana, con la Celebrazione Eucaristica e la condivisione del pranzo con i poveri.

“Tanto gli operatori Caritas quanto le associazioni vivono quotidianamente la complessità di un territorio profondamente segnato da precarietà, illegalità e scarso rispetto per la dignità dell’uomo, ferite che si traducono poi in una straziante fragilità umana e sociale”, conclude don Carmine Schiavone direttore della Caritas Diocesana. “Grazie alle occasioni di formazione, riflessione e preghiera che vivremo in questi quattro giorni, vogliamo provare ad essere quel fermento vivo in grado di infondere speranza alla nostra comunità, incoraggiandola ad accogliere la parola e a viverla concretamente. In che modo? Costruendo un vero dialogo fraterno con le persone bisognose e, soprattutto, con il prossimo”.

Il Centro Pastorale Giovanni Paolo II, della comunità Maria Ss delle Grazie, vivrà la Giornata Mondiale dei Poveri in questo modo:
Domenica 17 Novembre
ore 12.00 Celebrazione Eucaristica presieduta dal parroco don Francesco Russo
ore 13.00 Condivisione del pranzo con i poveri al Centro Pastorale, con operatori, collaboratori e con quanti desiderano trascorrere un momento di fraternità con chi è nel bisogno.