Il Catechista

Catechesi del Parroco

IL CATECHISTA

Ecco alcune caratteristiche importanti di ogni catechista: Sia che abbia tanti anni di esperienza sulle spalle, sia che inizi il suo mandato, ogni catechista è CHIAMATO a essere un animatore, un iniziatore, un testimone.

IL CATECHISTA E’ UN ANIMATORE: Essere catechista, vuol dire mettersi all’ascolto e al servizio dei ragazzi, delle loro attese e dei loro bisogni. Il catechista ascolta con cuore aperto, senza prevenzioni. Accoglie ogni ragazzino nella sua situazione familiare, sociale e culturale. “Ma accogliere è rendersi conto, non significa rimanere impassibili, fermi, lavarsene le mani, ma lasciarsi coinvolgere ed entrare in un dialogo vivo con ogni ragazzo.

IL CATECHISTA E’ UN ORGANIZZATORE: e’ attorno alla persona del catechista che il gruppo cresce e si sviluppa i ragazzi, quando sono accolti e amati, si sentono liberamente coinvolti e desiderosi di seguire chi si prende cura di loro.
“Ma organizzare non vuol dire dirigere e inquadrare, ma definire con i ragazzi il programma e le regole del gruppo“.

IL CATECHISTA E’ UN INIZIATORE: Ogni catechista aiuta i ragazzi a scegliere e a orientarsi. Iniziare un anno catechistico vuol dire indicare ai ragazzi una certa strada. Il catechista introduce gradualmente i propri ragazzi nel mistero della rivelazione cristiana. “Ma indicare un cammino non vuol dire indurre, costringere, offrire a loro un modello preconfezionato di cristiano”.

IL CATECHISTA E’ UNA GUIDA: un compagno di strada, un fratello/una sorella più grandi che fanno scoprire al fratello più piccolo le cose belle della vita, che ha ricevuto e che continua a ricevere.
“Ma anche in questo caso, nessuna costrizione, nessuna richiesta di obbedienza, ma una libera offerta di ciò che può aiutare i ragazzi a crescere”.

IL CATECHISTA E’ “MEMORIA”: Fare catechismo significa passare agli altri ciò che uno ha ricevuto. Il catechista trasmette ciò che da 2000 anni i cristiani credono, vivono e testimoniano. “Ma trasmettere non è fare scuola” e interrogare. Trasmettere non si riferisce all’intelligenza, ma riguarda prima di tutto la vita e il cuore. E’ “fare memoria”, non ” fare scuola“.

IL CATECHISTA E’ UN ACCOMPAGNATORE: Accompagnare vuol dire andare da qualcuno insieme. Il ccatechista ha una meta condivisa con i propri ragazzi. Accompagnare vuol dire mettersi in cammino, non essere arrivati. Il catechista rimane un “Ricercatore” di DIO e mentre accompagna i ragazzi, è lui che si arricchisce per primo di ciò che scopre insieme a loro.

– LA COMPETENZA DEL CATECHISTA: Non si può dare ciò che non si ha. E’ necessario tenere sempre presente la prima legge della comunicazione: “SI COMUNICA CON QUELLO CHE SI E’, NON CON QUELLO CHE SI DICE (sarebbe troppo comodo). I bambini ci ascoltano con gli occhi.

IL GRUPPO CATECHISTI: ” SE OGNUNO DI NOI DUE HA UN UOVO E CE LO SCAMBIAMO, ABBIAMO SEMPRE UN UOVO A TESTA. SE OGNUNO DI NOI DUE HA UN’IDEA E CE LA SCAMBIAMO, ABBIAMO DUE IDEE A TESTA”. Il gruppo è uno degli elementi più importanti per la buona riuscita di un’annata di catechismo. I catechisti di una stessa parrocchia devono organizzarsi per aiutarsi.

Tratto dalla rivista
“Dossier Catechista”