Centro Pastorale: ‘NAPOLI MILANO ANDATA …E RITORNO’

La Compagnia Teatrale ‘Nuova Arte Povera’ ha presentato la commedia in due atti: Napoli Milano andata …e ritorno regia di Gaetano Vollono

”Dopo la laurea emigrai nell’Imolese per occuparmi stabilmente come docente di ruolo. Ho ripassato nella mia memoria il giorno in cui ad Imola provai la rabbia, lo schifo ed il risentimento profondo, dopo aver constatato le difficoltà di interazione coi ‘cari’ docenti, che a stento mi rivolgevano la parola e dopo aver letto fuori nell’androne dell’Istituto la frase, scolpita con una bomboletta nera: ”Via i docenti terroni dal nostro Istituto!” Sentivo il mio cuore palpitare talmente forte in petto che m’impediva di riflettere e di entrare in classe a fare la mia lezione di storia, accuratamente preparata. La mia prima reazione fu di tornare nella stanzetta, presa in affitto, preparare le valigie e riabbracciare mia moglie, che insegnava in un Istituto paritario a Castellammare di Stabia, senza dare spiegazione a nessuno; poi ripensando a tutti i sacrifici fatti decisi su due piedi di scendere giù in macchina, di irrompere a scuola e di chiedere spiegazioni al Preside per quella frase….Appena manifestai al Capo d’Istituto tutta la mia amarezza e la mia decisione di rinunciare alla cattedra, che mi spettava come vincitore di concorso pubblico, rimasi di stucco quando si alzò dalla poltrona e mi venne ad abbracciare, parlandomi in dialetto avellinese. Mi rivelò che si era trasferito da tanti anni ad Imola, che s’era coniugato con una docente bolognese e che s’era felicemente integrato al nord. ”Nuie simmo tutt quanti italiani!”. Quella frase mi fece riflettere e mi convinse a rimanere in quell’Istituto….”

“Noi siamo tutti italiani ed europei, civili e ottimisti, amanti di quel concetto di ‘humanitàs’ che vuole difendere la Repubblica e la libertà, che chiede di essere guidati e non spronati alla violenza da politici capaci di progettare e di programmare e non da qualunquisti o demagoghi, che promettono mari e mondi al popolo, pur di raggiungere il potere. Gaetano,,

Il tema di questa commedia è la diaspora lavorativa verso il nord, il confronto antropologico tra le due estremità geografiche e l’inevitabile incontro/scontro. Che cosa succede quando si emigra al nord e si cerca di integrarsi nel tessuto sociale?

Link al video finale : https://www.youtube.com/watch?v=LTZSfQo9h2U 

Al via il Corso Prematrimoniale ‘ IO ACCOLGO TE ‘

Corsi Prematrimoniali

Domani 7 dicembre alle 19.30, primo incontro di: <<Io accolgo te>>.
Con queste parole inizia la prima formula del consenso nella liturgia del matrimonio. Questo è il cuore di ciò che sarà celebrato nel giorno delle nozze.
<<Accogliere se stessi>> è il presupposto per cominciare ad amare l’altro con libertà interiore e fare l’esperienza di lasciarsi amare così come si è.
<<Accogliere>> significa iniziare insieme un itinerario condiviso, non un corso che finisce ma un percorso che inizia.
<<Accogliere>> significa imparare a entrare nella sfera interiore dell’altro con delicatezza e saggezza, perchè le ferite interiori hanno risonanze a volte non facilmente controllabili e di cui non si percepisce inizialmente l’origine.
L’accoglienza vera apre il cuore all’altro e genera la nascita della ”logica del NOI”.

Il 14 dicembre vi sarà il secondo incontro sulla CONDIVISIONE E PREGHIERA seguirà, poi , la pausa natalizia. Il corso riprenderà i suoi incontri l’ 11 Gennaio 2020. Auguri e buon percorso ai fidanzati!

AC – Adorazione pre – tesseramento

AC

“Non abbiate paura di aderire all’Azione Cattolica. Aderire all’Azione Cattolica non è di per sè un obbligo, ma non è sia ben chiaro una formalitá superflua. È un modo ed un mezzo che la Chiesa offre ai laici cattolici di tutte le etá come aiuto a rendere più concreta e meglio sussidiata la loro volontá di fare della vita una risposta a Cristo.”
Stasera alle ore 20:00 ci sarà l’Adorazione pre – tesseramento.

L’On. A. Iodice e la percezione dell’immigrazione in Italia

News

Ieri sera, 3 dicembre, presso il salone parrocchiale, si è tenuto un importante incontro con l’On. Prof. Antonio Iodice, presidente dell’Istituto di Studi Politici ‘’S. Pio V’’ di Roma, sul tema: la percezione dell’immigrazione in Italia.
Una nutrissima presenza, a maggioranza giovani, ha presenziato l’incontro.

Il Prof. Iodice ha spiegato lo scopo dell’iniziativa in considerazione di un fenomeno, quale l’immigrazione, che da diverso tempo è diventata una questione che a parte ricorre in moltissime discussioni, a parte produce insicurezza e a parte vede la disponibilità ad accogliere senza troppe perplessità. Alla fine, dopo che l’interesse al fenomeno è stato importante e che se ne anche discusso in modo intelligente, a tutti i presenti è stato consegnato un questionario da compilare e consegnare nel giro di una settimana; esso comprende tre serie di domande: la prima è di tipo anagrafico-sociale, la seconda riguarda atteggiamenti ed opinioni sull’immigrazione e la terza esplora alcune caratteristiche soggettive legate al senso di sicurezza e di paura. Martedì 10 p.v., è prevista la consegna alle ore 20.00 in parrocchia.